Siamo nell’era 2.0, un’epoca in cui tutto è tecnologico; basta fare zapping e ci si accorge che anche le fatidiche televendite sono all’avanguardia! Fulcro delle nostre giornate è internet; anche la nostra mente è 2.0!!! Vuoi prenotare una vacanza? Cerchi un ristorante romantico? Desideri avviare un’attività? Il passo è breve per ritrovarsi davanti al pc.
Perché non sfruttare questo potente strumento per valorizzare e promuovere il turismo, un settore chiave per l’economia del nostro Paese? Col passare degli anni anche gli operatori del settore si sono evoluti, e con essi anche ministri e politici, al punto da avviare progetti virali per la promozione del territorio. Ricordiamo il Pisa Blog Tour, Basilicata Digital Diary, Wellness Blog Trip Vitanova, e con essi tanti altri.
Un nuovo progetto che riscuoterà, a mio avviso, enorme successo sarà “Il turismo che vorrei in Liguria” realizzato dallo Studio Giaccardi & Associati per l’Assessorato al Turismo della Regione Liguria.
Con “Il turismo che vorrei in Liguria” per la prima volta un’istituzione decide di utilizzare il web come luogo di ascolto creando una piattaforma in cui tutti possono proporre e scambiare idee utili a definire contenuti e priorità del piano del turismo triennale della Regione.
Per la prima volta in Italia, quindi, un assessore in carica decide di elaborare il Piano triennale del Turismo di una regione mettendo in pratica l’assioma fondante della filosofia web 2.0 secondo la quale la rete è soprattutto luogo di ascolto ancora prima che luogo di comunicazione o promozione.
Il blog “Liguria Il Turismo che vorrei” è una delle azioni del progetto “Liguria Turismo Bottom-up – sviluppare innovazione e incoming con la partecipazione dal basso e le competenze del web” adottato dall’Assessorato al Turismo della Regione Liguria e composto da un panel di nove azioni finalizzate a sviluppare qualità, innovazione e competitività dell’offerta turistica ligure.
E’ un progetto davvero innovativo, aperto a tutti. Navigando sul blog “Liguria Il Turismo che vorrei” ci si accorge come il tutto stia prendendo forma e stia raccogliendo i consensi dei cittadini.
Siamo noi a costruire il nostro futuro, e noi abbiamo il “potere” di modificare ciò che distrugge il nostro territorio. Lamentele, consigli, pareri non resteranno, questa volta, solo parole e a dimostrarlo sarà l’assessore stesso, Angelo Berlangieri, che il 17 Febbraio, alla Bit di Milano, alle ore 10.00 nello stand della Regione Liguria, racconterà le ragioni che lo hanno portato a sperimentare, primo in Italia, un modo nuovo di progettare il Piano Triennale del Turismo. Per la prima volta le scelte determinati per lo sviluppo turistico di un territorio vengono prese ascoltando in modo trasparente e aperto operatori, responsabili di istituzioni, cittadini e turisti.
Vorrei concludere citando alcune frasi del nuovo libro di Mirko Pallera, “Create!”, che cadono a pennello:
“Oggi per lanciare un prodotto o un’idea di business non basta più definire il DNA della marca, con il suo logo, l’identità grafica, la sua personalità e i tratti di immagine da imporre alle persone con i bombardamenti a tappeto della pubblicità. È necessario che la tua idea sia contagiosa in partenza. È sul viral-dna che bisogna quindi concentrare la maggior parte degli sforzi nella progettazione di un prodotto, di una marca e di una comunicazione che siano in grado di «risuonare» con le persone”.