Oggi voglio riprendere un mio vecchio post del 2012 sulla Brand Reputation. Sono passati ben 4 anni ma il concetto non cambia. Nell’era dei social media, le aziende devono prestare sempre più attenzione a ciò che i consumatori dicono del loro brand. Occorre ascoltare e soprattutto dialogare con essi. Bisogna ascoltare il web, attraverso un processo di social media listening, per individuare prontamente ogni post, news, video o qualsiasi altro contenuto riguardante l’azienda e potenzialmente pericoloso per la sua reputazione. È un processo ciclico e continuativo, perché il web è in costante evoluzione e ogni giorno, ora e minuto c’è qualcosa da ascoltare. I consumatori vogliono e possono dire la loro, e soprattutto hanno il potere del network.
Vedere – Ascoltare – Parlare
Poi ci sono questi “fantomatici” blogger, così come qualcuno li definisce. Oggi ce ne sono veramente tanti. Ciascuno delinea il proprio campo e cerca di accaparrarsi la propria fetta di mercato. C’è chi lo fa per hobby e chi, invece, questa figura l’ha trasformata in una vera professione. Ognuno ha un proprio stile; ci sono quelli che, pur di racimolare qualche soldo, scrivono recensioni di qualsiasi prodotto venduto in rete. Poi ci sono i blogger professionisti che, grazie alla passione per la scrittura e l’informazione, riescono ad affermarsi diventando dei veri influencer. In rete ci sono tantissimi post sulla figura dei blogger per cui non voglio protrarmi oltre.
Questo post nasce con lo scopo di far chiarezza nelle menti di alcuni gestori, ristoratori, aziende. Quando si invita un blogger presso un locale, un villaggio o azienda che sia ci si può aspettare sia recensioni positive che negative. Un blogger scrupoloso, attento ai suoi lettori, non potrà mai scrivere menzogne sull’esperienza appena vissuta.
Il Passaparola
Io personalmente collaboro da anni con Tour Operator illustri, magazine turistici, agenzie di viaggio, Enti Provinciali e Regionali e non mi sognerei nemmeno lontanamente di pubblicare sul mio blog o sui miei canali social foto di un prodotto che non ho apprezzato. In caso contrario, invece, sono ben lieta di riportare la mia esperienza positiva fornendo ogni dettaglio, affinchè possa aiutare le persone che si apprestano a provare la mia stessa esperienza a viverla nel migliore dei modi, senza sorprese.
Proprio questa mattina, una ragazza è approdata sul mio blog cercando informazioni sul trenino di Finalborgo e mi ha scritto dicendomi che è rimasta colpita dalla descrizione riportata nel mio profilo: “Ogni viaggio rappresenta un tassello della nostra anima ed è qui, tra queste pagine, che troverete la mia!”. Proprio così, ogni mia parola, post, recensione, foto rappresenta un pezzettino del mio cuore e chi mi conosce sa bene quanto ami il mio lavoro.
Non nasconderti e sii onesto!
Detto questo, un blogger professionista non si compra né si fa abbindolare, né si lascia intimorire da minacce o accuse varie. Un bravo blogger scrive ciò che realmente pensa ed è soprattutto oggettivo. Diffidate dalle imitazioni e concentratevi sul vostro brand. Fate tesoro delle critiche per apportare migliorie alla vostra attività. Non bloccate l’accesso ai canali web per evitare recensioni, perché esiste ancora il passaparola verbale. E soprattutto siate più onesti, prima con voi stessi e poi con i vostri utenti/clienti.
“L’onestà è la virtù suprema. Si può essere temporaneamente disonesti, senza danni permanenti, a causa di circostanze su cui non si ha alcun controllo, ma non c’è speranza per il disonesto che decide di esserlo. Prima o poi, le sue azioni saranno scoperte e ne soffrirà la sua reputazione, a volte fino alla perdita della libertà personale.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso, 1938 “