Nel Parco Nazionale d’Abruzzo vengono organizzate ogni anno, nel periodo giugno-settembre, delle escursioni notturne con appostamento per vedere da vicino l’orso bruno marsicano, ma anche cervi, cinghiali, caprioli e lupi.
Si parte da Pescasseroli il martedì e il sabato alle 15.30. Si risale il bosco della Val Callano fino a raggiungere il Rifugio di Iorio, a 1.835 metri, da dove si gode un ampio panorama su tutto il Parco. Da lì si prosegue lungo la Cresta, scrutando con attenzione i prati sottostanti in attesa dell’orso e, già che si è là, anche degli altri animali che popolano il Parco. Dopo il tramonto, si rientra al rifugio per cenare con prodotti tipici e biologici della zone e da qui si inizia la discesa, al buio, sotto il cielo stellato, illuminati solo dalle torce.
Ma come riconoscerlo il nostro orso? Rispetto alle altre popolazioni europee l’orso marsicano si presenta complessivamente più piccolo sia di peso sia di lunghezza. Mediamente un orso maschio adulto ha un peso che si aggira intorno ai 100- 150 kg (le femmine sono più piccole) ed una lunghezza massima di 150- 180 cm .
Inoltre, trattandosi di una popolazione molto piccola, l’orso bruno marsicano è soggetto ad una rigorosa tutela sia a livello nazionale che internazionale: esso è infatti riconosciuto come specie protetta sul territorio italiano grazie ad una legge del 1939 ed è inserita in leggi internazionali come la Direttiva europea Habitat e come la Cites, la legge che regolamenta lo sfruttamento delle specie a rischio di estinzione a livello mondiale.
Attualmente questa specie è presente dai Monti della Laga al confine con le Marche al massiccio del Matese al confine con la Campania.