Anche quest’anno a Napoli si svolgerà la festa di Piedigrotta. Sarà un’edizione che renderà omaggio al Futurismo, movimento che a Napoli mosse i suoi primi passi.
Partirà il 3 settembre proprio con la mostra sul futurismo, curata da Achille Bonito Oliva, negli spazi di Palazzo Reale, pensata in occasione del Centenario del primo Manifesto di Fondazione del Futurismo.
Perché nasce questa celebrazione?
La festa di Piedigrotta era anticamente una festa religiosa napoletana, ereditata dai Borboni, e si svolgeva nella notte tra il 7 e l’8 settembre, in occasione della Natività di Maria Vergine.
Si narra che durante le prime luci del mattino del 7 settembre, le vie e gli atri dei palazzi venivano addobbati per la festa, durante la quale sfilavano carri arricchiti con vere e proprie orchestrine con mandolini e chitarre. Inoltre bambini in coro cantavano canzoncine. Fu così che nel 1835 prese forma la Piedigrotta canora, vero trampolino di lancio per la melodia partenopea.
Miti e leggende:
Tante solo le leggende che avvolgono Piedigrotta. Le sue radici risalgono ai baccanali erotici che si celebravano nella Cripta Neapolitana, di notte, intorno al simulacro del dio Priapo.
Una volta cristianizzato il culto, l’antica cappella pagana fu sostituita dal Santuario di Piedigrotta.
Nella chiesa fu posta la statua della Vergine che, secondo la leggenda, fu trovata seguendo le indicazioni date in sogno, dalla Madonna stessa, a tre differenti persone, l’8 settembre del 1353.
E proprio quella statua divenne fulcro di un culto religioso molto sentito, tanto dal popolo quanto dai regnanti delle diverse dinastie, che fecero di quella chiesa ai piedi della grotta una meta costante di visite, cortei e cavalcate.
Con i Borboni, la Piedigrotta raggiunse fulgore regale e ufficialità, con la sua “Parata di Piedigrotta” alla quale partecipavano anche dignitari del regno (e talvolta gli stessi regnanti), corpi militari in parata, pellegrini e delegazioni di paesi vicini.
Fu il Seicento, comunque, il secolo d’avvio ufficiale della festa. In questo periodo si sviluppò la pratica religiosa dei nove sabato di Santa Maria di Piedigrotta. Gruppi di devoti arrivavano a Napoli in pellegrinaggio. Tanti a piedi, scalzi, per chiedere un miracolo o per grazia ricevuta: donne desiderose di trovare marito o restare incinte, madri preoccupate per i propri figli lontani in mare, marinai grati per i pericoli scampati.
Per i primi anni la festa si celebrava nella grotta, in seguito anche nella villa comunale. Si pregava, si mangiava, si cantava, si ballava. La Piedigrotta divenne un inno alla vita prima dell’arrivo dell’inverno.
Le luminarie:
La Festa di Piedigrotta ha inizio con l’accensione delle luminarie. Esse sono state collocate in via Piedigrotta e nelle principali vie del quartiere, che racchiudono il Santuario della Madonna di Piedigrotta. Anche il monumentale complesso sarà illuminato da luci artistiche per tutto il periodo della festa.
I carri:
I carri di Piedigrotta sono molto suggestivi e per plasmarli occorre molta creatività. La realizzazione dei carri avviene all’Antica Bottega Tudisco di Nola. Una sorta di abbraccio collettivo che proprio attraverso la festa di Piedigrotta unisce la città.
Per realizzare i carri, la Bottega si è avvalsa della collaborazione del consorzio Artigianapoli presieduto da Mariano De Luca, il quale promuove e valorizza da anni l’artigianato artistico e tradizionale locale. De Luca ha il grande compito anche di trovare un filo conduttore ed un titolo ai 10 carri da presentare.
La sfilata è prevista il 5 settembre alle ore 19:00 davanti l’ingresso principale di Palazzo Reale. Da qui i carri scorreranno verso via Santa Lucia, lungomare Caracciolo, fino al Santuario di Piedigrotta, per poi raggiungere la rotonda Diaz.
Proprio qui, alle 24 si assisterà allo spettacolo pirotecnico della durata di ben 45 minuti con maestri fuochisti impegnati a fare sfoggio della propria bravura in spettacoli coreografici.
Verranno collocati fuochi anche in piazza del Plebiscito. Si accenderanno in sequenza, da un lato all’altro, quasi come fosse una “ola”.
Concerti, teatro, audizioni:
La festa di Piedigrotta è costituita da una kermesse d’eventi.
Scopriamo il programma: al teatro saranno in scena “Jamme a Piererotta” di Benedetto Casillo; “Festa di Piedigrotta”, “Piedigrotta Futurista”.
In occasione del centenario del futurismo si terrà la mostra “Futurismo Manifesto 100×100” nella Sala Dorica di Palazzo Reale. Qui verranno mostrati scritti, documenti, fotografie, inediti. Una mostra che si distingue in tutti i sensi dalle altre: non verranno esposti quadri bensì 100 manifesti futuristi, come “Le Figaro” e “La Tavola Rotonda”.
La mostra sarà correlata da filmati, videoinstallazioni e multiproiezioni creati appositamente per riprodurre in un montaggio dinamico frasi di grande impatto tratte dai manifesti stessi, accompagnate da tracce audio con registrazioni d’epoca, rumori e suoni.
Si passerà poi alla musica con Daniele Lombardi, il quale eseguirà composizioni futuriste; e le famose audizioni dalle quali verrà eletto un nuovo astro dello spettacolo che poi disputerà la finale il 13 settembre.
L’evento di punta di tutta la manifestazione sarà il concerto della star internazionale, Elton John. Egli torna a Napoli dopo 36 anni dalla sue esibizione del 1973. Si esibirà in piazza del Plebiscito il prossimo 11 settembre, una data che non e’ stata scelta a caso. «Al ricordo del dolore dell’attentato alle Torri Gemelle, a New York, uniremo e dedicheremo quello che sarà un momento di speranza» sottolinea il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo.
La festa di Piedigrotta rappresenta un grande valore artistico – culturale per la città di Napoli. Tale manifestazione contribuisce soprattutto a valorizzare l’offerta turistica napoletana.
E anche bedandbreakfastmania ha dato il suo contributo realizzando uno speciale interamente dedicato alla rinomata Piedigrotta.
Vuoi scaricare la nostra guida sulla Festa di Piedigrotta? Eccola: Speciale sulla Festa di Piedigrotta 2009-pdf