Oggi vi porto in Sicilia. Scopriremo la bella Erice, una tra le località turistiche più apprezzate di tutto il Mediterraneo. Ho avuto il piacere di visitarla durante il mio tour itinerante sull’isola e me ne sono innamorata a prima vista.
Erice è facilmente raggiungibile sia in auto che in bus. Io alloggiavo nel centro storico di Trapani, a pochi minuti dal porto. Per cui ho preferito spostarmi in autobus. Qui è possibile prendere sia il bus 21 che il 23 che conducono proprio alla funivia di Erice. Il biglietto si fa a bordo e costa 1,40€ a corsa. La fermata è proprio di fronte alla funivia.
Quest’ultima è sicuramente il miglior mezzo per raggiungere la vetta del monte Erice, comoda e veloce, percorre il tragitto in soli 10 minuti con una bellissima vista panoramica su Trapani e le Isole Egadi.
Ogni cabinovia ha una capienza di 8 persone per un totale di 640 kg.
Siamo partiti alle 13 del 17 Agosto per cui facendo caldo non c’è stato bisogno della giacca, ma in serata o nel tardo pomeriggio vi consiglio di portarvi un giubbino perché c’è vento e l’aria è fresca.
Il costo del biglietto è di 5,50€ per la corsa semplice e 9€ a/r.
È prevista la gratuità solo per bambini di età inferiore ai due anni compiuti, ciechi, sordomuti, disabili mentali provvisti di adeguata certificazione, disabili in carrozzina (l’accompagnatore è soggetto alla tariffa prevista dal piano tariffario).
Raggiungere la vetta di Erice in funivia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Il panorama che si ammira dalla cabinovia è davvero mozzafiato. Da un lato c’è la montagna in tutta la sua imponenza e dall’altro il mare, immenso, in cui il sole si specchia. Eccezionale. Sei lassù e per qualche istante ti senti quasi la padrona del mondo!
Erice è un caratteristico borgo medioevale caratterizzato da stradine strette e lastricate, cortili e chiesette. Vi consiglio di indossare scarpette da ginnastica. La strada da percorrere è tutta in salita ed è scivolosa. Io ho deciso di fare il percorso esterno, ovvero salire verso destra percorrendo la zona panoramica e scendere poi verso il centro.
Giunti in cima troverete il Castello di Venere, di epoca normanna, che sorge proprio sulla rocca a strapiombo e che offre una vista spettacolare. Fu costruito nei sec. XII e XIII sui resti di un antico tempio dedicato al culto della dea Venere. Eretto in posizione strategica, dal castello si può ammirare la lingua di Capo San Vito, il promontorio di Cofano, la costa con il porticciolo di Bonagia, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo. Sul mare le isole Egadi e quando le condizioni di visibilità lo consentono l’isola di Ustica a nord-est, quella di Pantelleria a sud.
Accanto al castello si possono ammirare le Torri Pepoli e la villa comunale Balio.
Scendendo verso il centro storico e addentrandovi nel Quartiere Spagnolo verrete catapultati in un’altra epoca, tra i negozietti di ceramiche e prodotti tipici, il Duomo e le numerose chiese e monasteri.
Inoltre, se come me siete amanti del pistacchio allora siete nel posto giusto. Dovete assolutamente assaggiare la genovese, un dolce di pasta frolla ripiena di crema al pistacchio, e il caffè al pistacchio. Sono prodotti che troverete solo ed esclusivamente ad Erice. La genovese è un dolce che potrete trovare anche a Trapani città ma ripiena con crema pasticcera. Il caffè costa ben 4 euro ma ne vale la pena.
Sul sito ufficiale della Funivia di Erice troverete info su orari, tariffe, parcheggi. È importante consultarlo prima di recarvi sul posto in quanto gli orari sono soggetti a variazioni ed una volta a settimana è prevista la chiusura di mezza giornata per lavori di manutenzione.
Erice: il paese incantato!
Bellissimo articolo dedicato alla mia Erice… Una tappa obbligata per chi passa da queste parti
Ciao Enzo, sono contenta che l’articolo ti sia piaciuto. Erice è stupenda e spero di ritornarci presto.