È importante diversificare la propria offerta turistica e molti operatori del settore lo hanno messo in pratica in modo stravagante. Diamo uno sguardo veloce ai casi affrontati, magari potreste prenderne spunto.
– L’albergo di lusso di San Diego Rancho Bernardo Inn per attrarre più turisti ha deciso di sperimentare il pacchetto “The Survivor Package”, consistente in un soggiorno in cui sono i clienti a decidere quali comfort ricevere ed avere la possibilità quindi di risparmiare. Addirittura è possibile eliminare il letto e dormire sul pavimento.
I pro: massimo rispamio.
I contro: bè valutateli voi!
– In Svezia esiste un bed and breakfast che si distingue da tutti gli altri per il target scelto: i nudisti. Infatti qui si accettano solo persone che lasciano gli abiti a casa.
I pro: nuova esperienza, massima libertà di costume
I contro: bisogna essere dotati di grande personalità per girar nudi in un b&b e soprattutto nell’intero Paese. Io non ce la farei e voi?
– Ed ecco una nuova strategia di risparmio: passare una notte al “fresco”. E’ un’iniziativa adottata da HostelsClub.
La prigione, luogo buio, deprimente, scomodo, si trasforma in un posto dove pernottare. Sembra la scena di un film dell’orrore! L’ Hostel Celica a Lubiana è una vecchia prigione recuperata, dove gli ospiti possono scegliere di alloggiare nei dormitori, negli appartamenti o in una delle venti celle con grate alle finestre, restaurate in maniera originale da diversi artisti. Camerate da 24 euro a persona.
Anche il Långholmen Youth Hostel a Stoccolma è una prigione ristrutturata nel 2008 e con stanze da 2 a 4 letti, a pochi passi dalla spiaggia e dalle attrazioni della vita notturna. Fino agli anni 70 era un’isola-prigione, ora è un’oasi bohémienne, verdissima e splendida. Nel diciottesimo secolo era un carcere femminile, poi nel 1875 divenne la più grande prigione di Svezia.
Camere private a partire da 52 euro a notte, camerate da 21 euro a persona.
I pro: un soggiorno avventuroso
I contro: a voi la scelta.
Quale delle 3 soluzioni proposte vi si addice?
A me non piace. Certo un albergo sull’asinara non sarebbe male ma la struttura carceraria sarebbe da smantellare!
Forse sarebbe meglio rendere le prigioni più umane.. no?
Ciao Sabina,
è vero esistono prigioni davvero disumane. Ma ti chiedo: chi commette reati e sconta la pena in galera, deve anche avere privilegi? Magari hanno tolto la vita a qualcuno, loro invece sono ancora vivi e già è tanto. Almeno scontano la loro pena. La prigione è così, tira una brutta aria. Ma prima di arrecare “danno” a qualcuno bisogna pensarci 100 volte.
Scusate il mio commento crudo
la civiltà di un paese si vede anche da come sono le sue carceri.. però ho divagato, lo so.. 🙂
tornando alla questione.. Alcatraz è un bell’esempio..
Tranquilla, è bello poter discutere su argomenti vari.
A proposito di Alcatraz è un ottimo esempio.
Trasformato in albergo, inaugurato un anno e mezzo fa, ha lasciato le caratteristiche del penitenziario inalterate: ci sono le sbarre alle finestre, gli spioncini alle porte, i sanitari in camera senza separè. E per chi desidera calarsi ancora di più nell’atmosfera della prigione è disponibile il pigiama a righe.
E anche la prima colazione è a tema carcere: una tazza di caffè, pane nero di segale e un vasetto di marmellata.
Il tutto a soli 50 euro
sono tranquilla per natura.. 🙂
non ho capito però.. ho scritto su fb e trovo il mio commento anche qui?
magia?
😉
Si tratta di un plugin che mi passa tutti i commenti lasciati su facebook qui, nel caso in cui non me ne accorgessi.
Scrivo su molti social per cui è un ottimo sistema questo. Ormai il pc fa tutto da solo 🙂
Spero non sia un problema per te.
Buon lavoro