In un precedente post ho affrontato il tema del “turismo accessibile”.
Siamo tutti viaggiatori, turisti curiosi, innamorati del mondo. Viaggiare è un’attività che arricchisce la mente ed il cuore, dona momenti di gioia, relax ed accrescimento culturale.
Tutti, indistintamente, devono avere la possibilità di muoversi a proprio piacimento, spostarsi e visitare le mete dei sogni.
Ma, come sappiamo, la dura verità è un’altra: le persone che hanno problemi di mobilità e che pertanto devono utilizzare una sedia a ruote hanno sempre dovuto limitare il naturale desiderio di conoscere le varie regioni italiane o gli altri paesi del mondo. Molte strutture cercano di adeguarsi alle norme vigenti per quanto riguardo la costruzione e gli impianti per persone diversamente abili, ma ancora molte sono quelle che non rispettano i vincoli. Ciò vale anche per i mezzi di trasporto.
E allora mi chiedo: è giusto secondo voi “limitare” (senza offesa) ancora di più persone che purtroppo non sono agili come noi e costretti a spostarsi con la loro “amica” carrozzella?
E ancora: quanto è difficile per loro trovare una sistemazione idonea nonostante l’ampia offerta di guide online.
Generalmente si cerca invano per scoprire che le strutture indicate come accessibili non sempre lo sono, anche se classificate come tali.
E’ esperienza diffusa, purtroppo, quella di constatare con delusione che l’albergo ritenuto ” accessibile ” presenti comunque delle carenze e delle inadeguatezze.
Queste persone speciali, da qualsiasi punto di vista, si battono ogni giorno per un mondo migliore.
Sono lieta di presentarvi il progetto “Diversamente Agilbile: Il mondo accessibile a tutti”.
Nato dall’esperienza di vita di Ulivieri Maximiliano, esso nasce dal presupposto che nessuno meglio di chi ne usufruisce può recensire un servizio.
“Nei miei viaggi – afferma Max – mi è capitato di ricercare sul web strutture accessibili ai disabili, come hotel per il pernottamento, oppure informarmi sui luoghi della città da visitare che non abbiano barriere architettoniche, musei, attrazioni turistiche, bar e ristoranti, tutto ciò che un normale turista deve sapere prima del viaggio”.
Le informazioni in internet ci sono ma spesso risultano dispersive e alcune volte fuorvianti e non sempre corrette. La dispersione dipende dal fatto che non c’è un “luogo” comune in rete dove recuperare certe informazioni, ci sono blog di ragazzi disabili che raccontano il proprio viaggio, come quello di Max, oppure nei siti specializzati in hotel e turismo dove al suo interno puoi fare una ricerca specifica per portatori di handicap.
Tutte queste informazioni tuttavia sono solo degli spazi, non un contesto organizzato, competente e ottimizzato soltanto al tipo di servizio. In più spesso le informazioni non sono ben precise e povere di foto dimostrative dell’agibilità sicura di una struttura.
E ancora… Max dice: “Non raramente mi è capitato di leggere “accessibile a disabile” e dopo breve conversazione telefonica rendermi conto che così non era”. L’accessibilità poi richiede molte cose e capita che siano soggettive, non sempre una struttura che va bene a un disabile può andar bene ad un altro, ma soprattutto il miglior giudizio che si può ricercare in questi casi è proprio quello del disabile stesso, che certamente ha una capacità di analisi superiore, essendone l’utilizzatore. Questo vale anche per i percorsi della città, per i mezzi di trasporto ecc.
Ecco l’idea di fare un sito/blog in cui raccogliere tutte le esperienze di persone disabili, con reportage scritti, fotografici e filmati dei loro viaggi, in modo da rassicurare e divulgare sicuramente informazioni utili ad altri disabili che vogliono frequentare la stessa città.
Il progetto prevede che siano pure le strutture stesse a informare della loro accessibilità, offrendo oltre che una descrizione anche una forma di supporto al progetto trasformandosi anch’esse in sponsor. Questo porterà fondi per aiutare tale e pubblicità positiva alla struttura stessa.
Ovviamente potrà partecipare come sponsor chiunque lo voglia, che sia inerente all’argomento del sito/blog, come hotel accessibili, locali, spiagge, ditte che producono mezzi di trasporto per disabili, ecc e pure chi non è strettamente legato al mondo dell’handicap ma desidera dare un sostegno per un progetto importante.
Ci sarà uno spazio anch’esso molto utile che riguarda le denuncie sui disservizi e le mancanze delle varie strutture, sui mezzi di trasporto e tutto ciò possa servire a migliorare e ampliare il numero di luoghi e mezzi accessibili.
Questo è il progetto di Max e spero possa diventare anche vostro e di tutti quelli che ne comprendono l’importanza.
Per ulteriori dettagli potete leggere questa pagina
Grande Mena!! ottimo, mi è già arrivata una segnalazione di un B&B 😉
Un abbraccione!!! Grazie 🙂
Ciao, sono Cecilia di Progetto Sorriso :lol:vorrei ricordare a tutti che la nostra struttura è accessibile e spero di riuscire a regalare un sorriso a qualcuno.
Vi apettiamo per una vacanza 2010
segreteria@progettosorriso.com
http://www.progettosorriso.com
Ciao e Grazie Cecilia