Da sempre sulla cresta dell’onda quando si parla di offerta turistica in Italia, soprattutto durante la stagione estiva, per quanto riguarda l’incoming di strutture ricettive come b&b, Villaggi turistici e Hotel Sicilia e Sardegna anche quest’anno si dividono il bottino, o meglio il podio, secondo la classifica di Legambiente.
Desta infatti sempre molto interesse per i vacanzieri la “Guida Blu”, con l’elenco delle località “a 5 vele”, insignite del prestigioso riconoscimento da parte di Legambiente, che quest’anno in particolare, insieme al Touring Club Italiano, si è impegnata nell’illustrare i vantaggi, economici e non, del turismo sostenibile.
Il testa a testa tra le due isole maggiori dello Stivale continua ad essere il leit motiv della guida, dividendosi diciamo in parti uguali il bottino.
Se infatti è in Sicilia che si aggiudica la capolista e vincitrice della specialissima classifica, Santa Marina Salina nelle isole Eolie, resta la Sardegna la regione d’Italia con la più alta percentuale di vele, con ben 4 località: si tratta di Posada, Villasimius, Bosa e Baunei.
A giustificare il primato di Santa Marina Salina è stato anche l’impegno mostrato dal comune nel potenziamento delle politiche eco sostenibili, con una gestione dei rifiuti da primato e sfruttamento delle energie rinnovabili molto efficace e largamente diffuso.
Continua comunque a guadagnare terreno rispetto alla “rivale” Sardegna la Sicilia, che quest’anno ha visto riconoscere le 5 vele anche alle località di San Vito lo Capo e Noto.
Si conferma sul podio la Basilicata, seguita da Campania, Toscana e Puglia.
La partnership con il Touring Club Italiano ha dato vita quest’anno anche ad una novità rispetto alla già nota Guida Blu: si tratta della collana Guide Vacanze, un supporto ultramoderno per i turisti, che integra infatti il cartaceo con il web e i social media. Ancora una volta si punta molto l’attenzione sull’aspetto ambientale, che secondo recenti statistiche risulta essere una delle principali discriminanti per i turisti d’oltralpe nella scelta delle località per le vacanze. Anche il responsabile di Legambiente giustifica in questo modo la crescita della domanda turistica nei comuni “5 vele”, che puntano sulla qualità e hanno registrato un incremento esponenziale della domanda per strutture a minore impatto ambientale.
È per questo, ad esempio, che aumenta la richiesta di agriturismi in Sicilia, che propongono una offerta turistica non convenzionale, e che anche le altre strutture, se non altro nelle principali città siciliane, come i b&b Palermo, San Vito lo Capo, Catania e così via, si vanno via via adeguando agli standard qualitativi, sia di comfort che di servizi collaterali a impatto zero richiesti dalla clientela sempre più esigente.
Alla faccia della crisi, sembra addirittura che la metà degli italiani si dica disposta a pagare un piccolo surplus se ciò dovesse favorire le strutture eco sostenibili.
Ciao Mena,
mi ritengo fortunato di essere residente proprio vicino Noto. Effettivamente, da qualche anno a questa parte, Lido di Noto, o Noto Marina che dir si voglia, non solo è bagnata da un mare stupendo, ma è soggetta al miglioramento dei servizi offerti ai turisti, cosa che contribuisce alla maggiore crescita del settore turistico nella zona, con tutti i vantaggi che questo comporta. Ovviamente, da buon siciliano, sono soddisfatto anche per la meritata affermazione di San Vito lo Capo.