Il Cilento è una vera e propria perla, tutta da scoprire. Ed Agropoli è una delle mete turistiche predilette non solo per le sue spiagge e baie incontaminate, ma anche per il suo patrimonio artistico-culturale.
Anche questa volta il mitico Nino Barretta, di NoiTour, ci ha portato in giro con la sua Apecar. Come tutti i borghi, anche il centro storico di Agropoli è caratterizzato da vicoli e viuzze ed è tutto un sali-scendi. Immaginate di percorrere queste stradine in Apecar, col vento che vi scompiglia i capelli, i vecchietti che vi salutano e vi ringraziano per essere venuti lì, nella loro terra. Lì, dove ogni angolo è storia.
Tra un negozietto e l’altro, arriviamo alla Porta d’Ingresso, un portale seicentesco a due archi sormontato dallo stemma della famiglia Sanfelice. Ci sono due modi per arrivare fin qui: percorrendo il centro storico o il centro cittadino attraverso la Salita degli Scaloni. Io ho scelto entrambi i modi. Dal lungomare San Marco, col Trenino delle Favole, al costo di 5€ a persona, ho raggiunto il centro e percorso la piazza fino ad arrivare agli scaloni. Il giorno dopo ho fatto il percorso inverso dal centro storico. La vista panoramica, a picco sul mare, è stupenda sia di mattino che di sera.
Proprio nella piazzetta antistante la Porta, si erge la Chiesa della Madonna di Costantinopoli. Secondo la tradizione la chiesa fu costruita intorno al 1583 in seguito ad un ritrovamento in mare della statua della madonna. Inizialmente era composta da un confessionale ed un piccolo spazio adibito per la sepoltura dei marinai; solo in seguito fu incrementata con il campanile, l’altare, il presbiterio in marmo ed una “Statua a telaio”. Considerata la protettrice della città, venerata da naviganti, pescatori e marinai, la “Madonna di Costantinopoli” viene festeggiata il 24 luglio. Ogni anno si svolge la solenne processione per le strade cittadine e poi via mare. Il passaggio della Vergine viene salutato da uno spettacolo di fuochi d’artificio. Quest’anno, a causa del Covid-19, le processioni purtroppo sono state sospese.
Altra chicca imperdibile di Agropoli è il Castello Angioino, una delle mete preferite dai turisti per la maestosità dell’edificio. Collocato su un promontorio, al centro del borgo della città, con la basi che si estendono fino al di fuori del centro abitato e accerchiato da un fossato, non passa di certo inosservato. La pianta della struttura è triangolare e presenta quattro grandi torri, mentre all’interno ci sono diversi piccoli edifici e una grande piazza, che, oggi, viene utilizzata come spazio per il teatro all’aperto.
Tra una foto e l’altra, risaliamo in Apecar pensando che il tour fosse finito. A gran sorpresa, ci dirigiamo in collina. È quasi l’ora del tramonto, il centro della città si tinge di un rosso tenue. Tutto intorno a noi è immobile, come in un dipinto. Ci siamo solo noi e la natura. Continuiamo a percorrere la collina, tra vigneti ed uliveti, e la curiosità aumenta. Dove staremo andando? Da lontano scorgo due cavalli. Un gran vocìo di persone rompe il silenzio.
Siamo giunti al Ranch Lancellotti, maneggio e scuola d’addestramento. Sarei voluta restare lì per ore, a guardare quei cavalli così sicuri di sé ma anche così dolci! Tenerissimo anche un puledrino che appena ci ha visti si è staccato dalla madre e ci ha “salutati”. Un’esperienza unica.
Termina così il nostro tour ad Agropoli. Torniamo alla base. Prossima tappa? Acciaroli.
Se hai in programma una vacanza nel Cilento, scopri quali sono le spiagge più belle di Agropoli e dove dormire.