Il 2020 sarà un anno che ricorderemo per sempre a causa del Covid-19 che ci ha letteralmente bloccati e chiusi in casa. Vista l’emergenza ancora in atto, ho deciso di trascorrere le mie vacanze estive nel Cilento e di godermi le meraviglie della Campania, la mia Regione d’appartenenza.
Spiagge, scogliere, baie ed anfratti, ma non solo. Cilento è anche archeologia, natura e buona cucina. E tutto questo a soli 100 km da casa mia. Già sono stata più volte ad Ascea Marina e Casal Velino, così questa volta ho scelto Agropoli come meta per il mio tour cost to cost.
Ho pernottato presso l’Hotel Mare 3*. È Situato proprio sul Lungomare San Marco ad un passo dal centro della cittadina con il suo caratteristico borgo medievale e il suo grazioso porto turistico: l’ideale per chi voglia scoprire le bellezze del posto spostandosi liberamente a piedi.
L’hotel si trova a pochi metri dalla spiaggia, sia libera che attrezzata; dispone di una bellissima e pulitissima piscina. Ad inizio soggiorno, per ogni camera viene effettuata l’assegnazione di un ombrellone, di una sdraio ed un lettino. E rimane invariato per il resto della vacanza. Questa è solo una delle norme anti-covid attuate dai gestori. Infatti, troverete anche un addetto all’igienizzazione delle sdraio, dispencer di amuchina in vari punti e personale munito di mascherina.
L’Hotel Mare dispone anche di una sala ristorante dove poter degustare le pietanze tipiche del Cilento. Si mangia divinamente; il menù è vario ed è possibile scegliere tra piatti di mare o di terra.
Se avete bisogno di un po’ di relax, l’Hotel Mare fa al caso vostro. È l’ideale per coppie ma anche per famiglie con bambini. Tra mare e piscina i giorni passeranno serenamente. Se, invece, vi serve solo come base d’appoggio e, come me, siete amanti dell’avventura, allora seguitemi. Il nostro tour ha inizio!
Le spiagge più belle del Cilento
La costiera cilentana è il tratto di costa campano con più spiagge premiate: si contano 10 località selezionate nella guida blu di Legambiente e 8 località Bandiera Blu FEE, tra queste proprio Agropoli.
Baia di Trentova: dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una delle spiagge più famose del Cilento. Attrae milioni di turisti ogni anno grazie alle sue acque cristalline e ai tramonti che da qui si godono.
La Baia di Trentova è così chiamata per via dell’omonimo scoglio che spunta dal mare: secondo una leggenda locale, in una delle grotte sotto lo scoglio furono trovate trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Da qui “trent’ova”. Essendo una spiaggia molto affollata, vi consiglio di recarvi qui al mattino presto così da farvi un bagno nella quiete.
Non dimenticate le scarpette se odiate i ciottoli e soprattutto non lasciatevi scoraggiare dalla posidonia, una pianta acquatica che vive nei mari puliti. Molti recensiscono in modo negativo la baia proprio per questo, ma vi garantisco che vale la pena andarci almeno una volta. D’altronde, se c’è la posidonia vuol dire che il mare è veramente pulito, no?
Baia di San Francesco: prende il nome dal monastero che la sovrasta e dallo scoglio a strapiombo sul mare, riconoscibile per la croce posta sull’estremità superiore. La leggenda narra che San Francesco, durante il suo pellegrinaggio ad Agropoli nel 1222, fu scacciato dalla cittadina dal popolo di pescatori che non aveva voluto accogliere la sua umile parola. Fu lì che raggiunse lo scoglio e predicò ai pesci e agli uccelli. In quel luogo, sul quale si erge una croce che sovrasta il mare come segno di riconoscimento, oggi accade qualcosa di misterioso.
Anche durante le mareggiate e tempeste più violenti, l’acqua non supera mai lo scoglio, quasi come una forma di rispetto e di preghiera.
Il Fortino: si trova alla punta estrema del promontorio di Agropoli. Si può arrivare qui via mare o via terra, percorrendo circa 200 scalini tra le viuzze del centro storico della città.
Io sono stata fortunata ad incontrare Nino Barretta, fondatore di NoiTour (Associazione Naturalistica Culturale). Senza di lui non avrei mai potuto ammirare questi scorci “segreti” di Agropoli. È stato un tour esilarante grazie alle chicche che mi ha raccontato, ai panorami che ho osservato e alla sua Apecar che ci ha condotti nei vicoli del centro storico, senza fare km a piedi sotto il sole cocente di agosto.
Ma il tour non finisce qui…
Nel prossimo post scoprirete cosa visitare ad Agropoli e quali sono i monumenti e le leggende che la caratterizzano.